Appino - La Festa Della Liberazione Chords & Tabs

 

La Festa Della Liberazione Chords & Tabs

Appino Chords & Tabs

Version: 1 Type: Chords

La Festa Della Liberazione Chords

   
L'album non è ancora uscito e la canzone l'ho sentita oggi per la prima volta, quindi...

D            
La festa della liberazione
B                        D
Da questa voglia di serenità
A
E da quelli ubriachi di belle parole
G                        D
Da quelli sbronzi d'autorità

D
Come mio nonno, minatore di verbi
B                              D
E congiuntivi di nessuna utilità
A
Di rispetto per se stessi e per gli altri
G                      D
Praticamente l'infelicità

D                             A
E questi bambini, pimpanti e codardi
          D                   G
Che hanno già perso la verginità
B                       A
L'imene rotto della meraviglia
        G           A           D
Nessuna scintilla, una sega a metà

La festa della liberazione
Ce ne son molti di cui mi libererei
A cominciare da quelli di famiglia
Dai tarli che mi han regalato i miei

Dalla voglia di cascare sempre in piedi
Dalla tua scuola, dall'università
Che ti ha insegnato soltanto ad imparare
Per imparare, e adesso che si fa?
[ Tab from: https://www.guitartabs.cc/tabs/a/appino/la_festa_della_liberazione_crd.html ]
E mia sorella rizzacazzi per scelta
Un piercing sull'ombelico, sei una celebrità
In questo paesino di grandi repressi
Pochi e squallidi amplessi, la mediocrità

La festa della liberazione
Da tutti gli atei, compreso il sottoscritto
Io prego molto, ma molto di più
Di chi si inginocchia e prega il soffitto

E passo ore, giorni, mesi a pensare
Stelle, non guardarle mai
Ho paura di vederlo spuntare
Sorride e dice "Appino, che cazzo fai?"

E la marcia nuziale di tutti
E' un aereo che passa e che lascia una scia
Che divide il cielo da quelli buoni da quelli
che han bisogno della polizia

La festa della liberazione
Da questo talento di perdonarmi tutto
E perdono gli altri solo se è comodo a me
Dio quante balle che mi son detto

E che ho detto a tutti quanti voi
Invitati a casa mia e poi lasciati fuori
E mia sorella piange di nascosto
La sua ragazza le ha detto "Muori"

E tutti i maschi del paese sono in tiro
Nell'attesa si picchiano per toccarsi un po'
Quanto è brutta tutta questa campagna
la gente si lagna e nemmeno un falò

Mentre al centro ho rubato il senso
Centrare un bersaglio è quello che vorrei
Come mio padre 34 anni fa
Una vita ad allontanarlo e diventare come lui

http://it.wikipedia.org/wiki/Andrea_Appino